Dal 21 al 24 ottobre 2021, la città di Taranto ha ospitato la 49° Settimana sociale dei cattolici italiani dal titolo “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro”. All’incontro, che ha visto la presenza di 142 vescovi e 670 delegati in rappresentanza delle comunità ecclesiali di 218 diocesi, hanno partecipato esperti, esponenti del mondo politico, ecclesiale, civile e culturale, per dialogare e al contempo concertare azioni utili per una transizione ispirata dalla prospettiva dell’ecologia integrale, in linea con l’indirizzo dato dalle Encicliche “Laudato Si’” e “Fratelli Tutti” di Papa Francesco.
Don Antonio Mancuso, Direttore dell’Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Patti, presente come delegato all’incontro: “In queste giornate gli impegni presi sono stati importanti. Per lungo tempo siamo stati indifferenti ai problemi del nostro pianeta. È necessario indirizzarci verso un nuovo modello di sviluppo che metta al centro, non l’egoismo e il profitto personale, ma l’ambiente e le esigenze dell’uomo. La presenza, a Taranto, di tanti giovani entusiasti mi fa ben sperare ma abbiamo il dovere di impegnarci, a partire da ora, per il nostro e per il loro bene, e per il bene della Casa Comune”
Dopo i saluti iniziali di Papa Francesco mandati con un video, rilevante è stata partecipazione di esponenti politici, con i Ministri Enrico Giovannini (Infrastrutture e Mobilità Sostenibili) e Andrea Orlando (Lavoro) intervenuti, in presenza, ai lavori. La Ministra Mara Carfagna (Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale) e il Commissario Europeo per gli Affari Economici e Monetari Paolo Gentiloni hanno, invece, inviato dei videomessaggi che sono stati proiettati in plenaria. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli hanno inviato i loro saluti istituzionali con dei messaggi scritti.
I delegati delle rispettive diocesi si sono riuniti in piccoli tavoli di lavoro dove hanno dibattuto sui temi della Settimana Sociale formulando, successivamente, delle proposte racchiuse dal comitato scientifico in 4 “piste di impegno”: “comunità energetiche”; diocesi “carbon free”; acquisto di prodotti “caporalato free”; il “Manifesto dell’Allenza” (sostenere alleanze proposte dai giovani sul territorio). Sono state, poi, formulate alcune proposte consegnate, simbolicamente, ai decisori politici: canalizzare i risparmi del PIR (piani individuali di risparmio) anche verso le piccole imprese; inserire nel Codice degli appalti pubblici i parametri di responsabilità sociale; rimettere il lavoro al centro dei processi formativi; rimodulare le aliquote IVA per le imprese che rispettano i criteri ambientali e sociali; inserire nello Statuto della BCE il parametro dell’occupazione accanto a quello dell’inflazione; considerare gli investimenti strutturale non come debito; armonizzare i sistemi fiscali dei paesi membri dell’Unione Europea per debellare il fenomeno dei “paradisi fiscali”.
In rappresentanza della Diocesi di Patti erano presenti: Don Antonio Mancuso, Direttore dell’Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro, Gabriele Miceli, Animatore di Comunità del Progetto Policoro e, come delegata diocesana, Teresa Maniaci Brasone.
(fonte Diocesi di Patti)